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…non sei pronto a metterti in discussione…

…se non sei pronto a metterti in ascolto…

…se pensi che tu non devi fare niente e il cane potresti anche quasi lasciarmelo e riprendertelo “aggiustato”…

…se pensi che il cane sia rotto e/o abbia un problema, se pensi che il cane sia il problema…

…se credi che venire a lavorare con me significhi imparare due tecniche che fungeranno da bacchetta magica…

…se non sei pronto ad assumerti la responsabilità di te stesso, del tuo cane e della vostra relazione…

…se credi che i cani non abbiano emozioni e siano solo macchinette che rispondo a stimoli…

…se cerchi di raggiungere un standard…

…se l’obiettivo è quello di rendervi adatti e adeguati…

Ti aspetto se invece arrivi carico di domande, di incertezze, di fragilità, di voglia di capire, di voglia di trovare equilibrio, con predisposizione all’accettazione, con apertura all’ascolto, con voglia di imparare e con a cuore che tutti stiano bene, alla ricerca della vostra autenticità, con rispetto dell’unicità di ogni singolo individuo, con la curiosità di trovare il vostro sentire e la vostra verità.

Qui non esistono bacchette magiche e soluzioni semplici, o meglio, le cose poi prendono tutte la giusta quadra in leggerezza, nella semplicità della natura di tutte le cose del mondo, nel pulsare al ritmo unico dello stare nella Vita, ma prima di arrivare a questo c’è un salto che è necessario fare; c’è un togliersi da vecchie concezioni culturali, ma anche da vecchi apprendimenti culturali e personali, c’è affrontare le proprie paure, o almeno iniziare a dargli un nome, c’è la voglia di farsi il mazzo e mettersi in discussione come individui animali che camminano su questa terra al pari degli altri, c’è l’accettazione e la valorizzazione di tutte le differenze tra specie e singoli.

E sì, quel salto costa un mazzo tanto. E’ fatto di presa di coscienza, di responsabilità verso chi siamo e verso chi è l’altro, c’è il sapersi mostrare nella propria interezza, c’è la consapevolezza che questo è solo l’inizio, che sarà la determinazione ad evolvere, l’onestà con cui ci poniamo rispetto alle cose e all’altro e la costanza nel proseguire su questo cammino che ci permetteranno di continuare a camminarlo.

Quel salto ci costa ad ogni livello, perchè è faticoso, emozionante, rivelatore, inquisitore… chi sei? Sei pronto? Sei abbastanza in equilibrio per essere lucido e onesto nella tua valutazione? Hai bisogno di aiuto? Sei pronto ad ammettere le tue ferite e le tue paure e sanarle? Sei pronto a farti aiutare? Hai l’ansia? Sei pronto a saltare lo stesso?

E poi quando avrai finito… sei pronto a ripetere tutto per aiutare il tuo cane?

Quello che troverai qui è questo, confuso, difficile da vedere e da capire, un bandolo di una matassa da districare i cui capi li tenete uno tu e uno il tuo cane, un labirinto di sentire, meccanismi ed emozioni dove a volte è difficile capire quale pezzo è mio e quale pezzo è tuo, un intricato bosco di diversità che si incontrano e si contagiano, si mescolano.

Qui è questo quello che troverai, un difficilissimo sentiero in cui l’evoluzione è fatta di passi di tutti, nessuno escluso. Mi dispiace, lo so che è difficile, lo so che la frustrazione di non avere bacchette che sistemano tutto senza tanto sforzo è quasi insostenibile, soprattutto se ti senti inadeguato, lo so che il controllo è più facile perchè ti permette di non dover affrontare paure, ma qui questo non è possibile, qui ci si fa questo mazzo, senza scorciatoie, qui non è il posto dove venire se non sei pronto a tutto questo, se non sei disponibile a affrontare tutte le tue paure e abbandonare finalmente e definitivamente quel collare a strozzo.

In foto Halyn, che tanto in questi giorni mi ha fatto pensare a come vivere con una persona diversa cambi tutto…